Attività di Prevenzione


Da anni il SAPA realizza attività di prevenzione e promozione delle risorse umane presso scuole, enti pubblici e privati e presso lo studio.
Tali attività si rivolgono a diverse fasce di utenza. 

Finalità

La prospettiva di intervento nella prevenzione del disagio è quella di ampliare le risorse delle persone per la gestione più efficace della loro vita.
In particolare le finalità di lavoro che sono:

  • La promozione delle risorse personali;
  • Il potenziamento delle modalità di gestione di sé e delle relazioni con gli altri;
  • Il miglioramento dei propri stili relazionali.

Metodologia

La metodologia di lavoro proposta si fonda su tre elementi basilari:

  • Lavorare in gruppo;
  • Dare informazioni;
  • Sperimentare in prima persona.

Tutte le attività si realizzano in un contesto di gruppo. Si parte dall’assunto che il confronto e lo scambio con gli altri promuovano la crescita personale intesa come sviluppo armonico nel proprio contesto sociale di appartenenza.
All’interno di questo contesto di gruppo, si mira ad allargare il bagaglio di informazioni delle persone così da poter rispondere a domande quali : “perché capita questo proprio ora?”, “cosa contribuisce a determinarlo?”, “quali sono gli effetti?”, ecc.
Vengono stimolate le possibili risposte a tali interrogativi offrendo informazioni teoriche specifiche sui contenuti relativi al corso.
Inoltre, affinché tali contenuti teorici vengano acquisiti in modo consapevole ed entrino nel bagaglio personale di ciascuno, sono facilitate le esperienze di contatto con se stessi e di scambio e confronto con il gruppo.


Bambini

Uno zainetto pieno di…

Attività di screening per cinquenni

Attraverso una diagnosi precoce dei diversi aspetti dello sviluppo (psicomotorio, intellettivo, affettivo, grafico-percettivo, sociale, etc…) del bambino, è possibile individuare risorse, bisogni ed eventuali difficoltà che il bambino manifesta nel processo di crescita psicologica. Sulla base dei dati raccolti saranno elaborare programmi ed interventi al fine di sviluppare, aumentare e consolidare le competenze necessarie per affrontare con successo l’ingresso nella scuola elementare.
Tale percorso è rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e coinvolge anche gli insegnanti e ai genitorie si svolge nella struttura scolastica.

Le modalità di realizzazione e la durata dell’attività sono da concordare con la scuola che ne farà richiesta.

Le emozioni: nostre amiche

Attività di educazione socio-affettiva

L’attività di educazione socio-affettiva ha come finalità quella di sensibilizzare i bambini alla tematica delle emozioni che sono da considerarsi un aspetto fondamentale della persona in crescita. In particolare con questa attività si vuole promuovere la capacità di comprendere i propri sentimenti, di creare rapporti di empatia con gli altri e di imparare ad orientare le proprie emozioni per migliorare la qualità della vita. Tutto ciò all’interno di un contesto di gruppo e con giochi ed esercizi adeguati alle varie fasce evolutive.

Durata: 10 incontri di 2 ore ciascuno.

Adolescenti

Star bene con sé e con gli altri

Attività di educazione socio-affettiva

L’adolescenza è uno dei momenti più delicati del processo di crescita. Di fatto l’adolescente, stimolato dai cambiamenti che avvengono a livello fisico, psicologico e sociale è impegnato nel compito di rivedere il rapporto con se stesso e con gli altri (familiari, amici, insegnanti) al fine di individuare il progetto che ha per se stesso.
Questo corso partendo da alcune informazioni teoriche su come l’individuo si struttura da un punto di vista psicologico secondo il modello dell’Analisi Transazionale, propone poi varie esperienze personali sulla base delle informazioni date allo scopo di facilitare la consapevolezza nei ragazzi circa le proprie modalità di gestione di sé e delle relazioni interpersonali nel loro particolare momento evolutivo.
Il corso può essere realizzato anche con gruppi classe presso le scuole che ne faranno richiesta.

Durata: 10 incontri di due ore ciascuno.

E adesso che faccio?

Attività di orientamento per alunni di terza media

La preadolescenza è caratterizzata da un lungo percorso in divenire, spesso faticoso e conflittuale, alla ricerca della propria identità, sia personale che sociale.
Anche la scuola chiede al ragazzo di scegliere il percorso formativo da affrontare al termine della scuola media.
In tale contesto si offre un servizio di orientamento rivolto ai ragazzi di terza media con lo scopo di aiutare il preadolescente a delineare una scelta dei percorsi formativi possibili in rapporto alle risorse personali.
Il servizio è strutturato in tre incontri: nei primi due, di due ore ciascuno, verrà somministrata una batteria di test per il rilevamento di attitudini, interessi professionali, efficienza nello studio e tratti di personalità; il terzo incontro, di tipo conclusivo, è finalizzato ad operare una sintesi dei dati emersi insieme ai genitori e al ragazzo per fare il punto sul percorso formativo più indicato. Qualora l’attività venisse realizzata presso le scuole e dovesse interessare un intero gruppo classe o gruppi di studenti che ne fanno richiesta è previsto anche un quarto incontro con i professori referenti.

Dal brutto anatroccolo al cigno nascosto

Attività di educazione sessuale

La sessualità rappresenta il nucleo centrale dell’identità, essa investe il corpo, l’immagine di sé, il rapporto con sé e con gli altri.
Spesso l’adolescente si trova in un momento critico da gestire, in cui mette a confronto “quello che è con quello che vorrebbe essere”.
L’attività proposta, rivolta a classi di adolescenti (Scuola Media e Scuola Media Superiore) si propone di:

  • aumentare la consapevolezza del proprio modo di intendere la sessualità e del significato che ognuno le dà;
  • offrire là possibilità di un confronto, all’intemo di un gruppo alla pari, dei propri vissuti personali legati alla sessualità.

Durata: 5 incontri di 2 ore ciascuno.

Ho un problema…

Sportello di ascolto

Lo sportello di ascolto, destinato agli alunni della scuola media e media superiore, prevede colloqui individuali con quei ragazzi che spontaneamente chiedono di incontrarsi con la psicologa.
L’obiettivo dell’intervento è quello di esplorare con ogni ragazzo la natura del proprio disagio e iniziare a trovare strumenti adeguati per affrontarlo.

L’ attività è da realizzarsi presso le scuole.

Si sta meglio collaborando che litigando

Attività di educazione alla convivenza e gestione dei conflitti

Nell’ambito scolastico le situazioni conflittuali sono molto diffuse e si verificano a più livelli:tra studenti e studenti, docenti e studenti, docenti e docenti, etc…
Mai come negli ultimi anni l’istituzione scolastica si sente sempre più impegnata a considerare questo tipo di situazioni, riconoscendo la necessità di sviluppare abilità di cooperazione al fine di superare in maniera favorevole e costruttiva le situazioni conflittuali, che altrimenti lasciate a se stesse, si concludono in modo negativo e distruttivo.
Spesso l’intolleranza, la mancanza di rispetto reciproco, l’insofferenza per la diversità, sono le cause di rapporti conflittuali tra gli studenti e molti sono i fattori che contribuiscono all’insuccesso degli studenti stessi nella soluzione dei loro conflitti.
Le procedure e le strategie che usano per affrontare i loro conflitti sono spesso inadeguate e distruttive.
L’attività proposta, rivolta a classi di adolescenti (Scuola Media e Scuola Media Superiore) si propone di:

  • Promuovere attività che favoriscano un clima di cooperazione e di interdipendenza positiva;
  • Sensibilizzare all’idea che le situazioni conflittuali non portano necessariamente alla rottura, ma possono essere occasione di crescita e di arricchimento reciproco;
  • Offrire strumenti e strategie per superare costruttivamente le situazioni conflittuali.

Durata: 10 incontri di due ore ciascuno.

… mi preparo a decidere cosa farò

Attività di orientamento per gli alunni del triennio di scuola media

Il progetto si rivolge ai ragazzi che frequentano l’intero ciclo della scuola media.
Esso intende promuovere nel ragazzo la capacità di autoorientamento, aumentando la consapevolezza delle proprie capacità, attitudini, aspirazioni e interessi personali e professionali, del proprio impegno e metodologie di studio.
La conoscenza e l’utilizzo di tali risorse aiuta a prevenire il disadattamento scolastico nonchè il precoce abbandono degli studi.
Il progetto si avvale della collaborazione dei genitori e degli insegnanti.

Durata:

  • 2 incontri di 2 ore ciascuno con il gruppo classe;
  • 1 incontro di 2 ore con gli insegnanti;
  • 1 incontro di 2 ore con i genitori.
Le emozioni: le nostre amiche

Attività di educazione socio-affettiva

L’attività di educazione socio-affettiva ha come finalità quella di sensibilizzare i ragazzi alla tematica delle emozioni che sono da considerarsi un aspetto fondamentale della persona in crescita. In particolare con questa attività si vuole promuovere la capacità di comprendere i propri sentimenti, di creare rapporti di empatia con gli altri e di imparare ad orientare le proprie emozioni per migliorare la qualità della vita. Tutto ciò all’interno di un contesto di gruppo e con giochi ed esercizi adeguati alla fase evolutiva del ragazzo.

Durata: 10 incontri di due ore ciascuno.

Prima che sia un problema

Attività di analisi delle risorse per gli alunni del primo anno della scuola media

Il passaggio da un ordine di scuola ad un altro generalmente richiede allo studente alcune capacità e competenze piuttosto complesse. Il preadolescente/adolescente si trova impegnato a confrontarsi e ad adattarsi ad una serie di cambiamenti esterni (nuovi compagni, insegnanti, materie che richiedono un diverso impegno di studio, ecc.) in una fase evolutiva già di per sé delicata. Conoscere precocemente le risorse di cui egli dispone e le eventuali difficoltà che potrebbero emergere nell’impatto con il nuovo contesto e nel corso della nuova esperienza scolastica aiuta a prevenire insuccessi e disadattamento scolastico nonché il precoce abbandono degli studi.
Il progetto si rivolge agli studenti che frequentano il primo anno della scuola media e il primo anno della scuola superiore.
Questa attività di monitoraggio si propone di:

  • Fornire agli insegnanti chiavi di lettura per individuare la dinamica del gruppo classe;
  • Fornire agli insegnanti referenti di ciascuna classe elementi di conoscenza degli allievi rispetto ai loro punti di forza e ai punti deboli sia da un punto di vista psicorelazionale sia da un punto di vista delle abilità metacognitive (metodo di studio, strategie di apprendimento ecc.);
  • Fornire indicazioni su eventuali atteggiamenti educativi funzionali rispetto alla fase evolutiva attraversata dagli allievi;
  • Individuare, laddove necessario, adeguate strategie di intervento o eventuale invio di tipo specialistico (compresa l’eventuale segnalazione alla ASL di competenza) sul singolo allievo;
  • Progettare, laddove necessario, interventi da realizzare sull’ intera classe o su gruppi di ragazzi in tempi successivi all’ analisi effettuata sulla base dei risultati emersi dalla ricognizione.

Durata:

  • 2 incontri di 2 ore ciascuno con il gruppo classe;
  • 1 incontro di 2 ore con gli insegnanti;
  • 1 incontro di 2 ore con i genitori.

Adulti

Alla scoperta del proprio benessere

Conoscenza di sè e prevenzione del disagio psicologico

Tutti noi, ogni tanto, proviamo la sensazione dell’ansia e talvolta diventa tanto grande che non siamo più in grado di gestirla; altre volte ci sentiamo vittime di disturbi fisici (tachicardia, tremori, vertigini, ecc…) definiti dal medico come manifestazioni d’ansia. Possiamo imparare a gestire le situazioni che sono per noi fonte di disagio intervenendo sul nostro modo di pensare, di sentire e di agire nei confronti di stimoli per noi ansiogeni.
Questo corso ha lo scopo di facilitare il riconoscimento dei propri stili di risposta inefficaci di fronte a stimoli percepiti come ansiogeni e di apprendere modalità di gestione di sé finalizzate a promuovere e a mantenere un nuovo benessere psicofìsico.

Durata: 10 incontri di 2 ore ciascuno.

Le emozioni

Conoscere le proprie emozioni

Il corso articolato in cinque incontri è un itinerario di crescita sulla tematica delle emozioni, in questi incontri vengono dati spunti teorici e vengono proposte esperienze personali che aiutano le persone a scoprire il valore adattivo delle emozioni.

Genitori

Prendersi cura di sé per prendersi cura dei propri figli

Un grosso disagio per i genitori, nell’educare i propri figli, può derivare da una scarsa conoscenza di sè e del loro figlio; può essere allora di grande sostegno e incoraggiamento confrontarsi con altri genitori e potenziare la consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti al fine di favorire la crescita dei propri figli.
Pertanto questo corso propone momenti di incontro per:

  • conoscere sia i bisogni propri che quelli dei figli;
  • riflettere sul proprio modo di stare con i figli;
  • allargare la gamma di alternative nella gestione di quei problemi che di volta in volta si incontrano nel ruolo di genitore-educatore.

Durata: 4 incontri di 2 ore ciascuno.

Percorsi di genitori nell’adolescenza

I genitori di figli adolescenti si trovano a dover gestire una fase evolutiva particolarmente problematica e difficile, quindi essi avvertono spesso la necessità di confrontarsi, di informarsi, in sintesi di affinare le loro competenze rispetto alla funzione educativa in cui si trovano impegnati.
Pertanto questo corso propone momenti di incontro per:

  • Allargare la conoscenza dei genitori circa i compiti ed i bisogni dei loro figli, connessi alla fase evolutiva in cui essi rientrano
  • Aumentare la consapevolezza degli stili genitoriali adottati dai partecipanti al corso nell’interazione con i loro figli
  • Integrare i modelli comunicativi che caratterizzano gli stili identificati in modo che la relazione genitore-figlio favorisca la creazione di una sana autostima del preadolescente e dell’adolescente
  • Prevenire l’instaurarsi di relazioni educative caratterizzate da dipendenza psicologica negativa.

Durata: 4 incontri di 2 ore ciascuno.

Coppie

1+1 non fa sempre 2 – La relazione di coppia: un percorso a due

Un bambino impara prima a parlare e poi a comunicare cosa pensa e cosa sente, diventerà poi adolescente con abilità più complesse e continuerà a procedere lungo la strada dello sviluppo. Anche la relazione di coppia è caratterizzata da un susseguirsi di fasi: prima ci si innamora e si colgono solo i pregi dell’altro, dopo un po’ si scoprono anche i limiti. Queste sono solo due delle fasi che caratterizzano l’evoluzione della coppia.
La conoscenza delle “stagioni” della vita di una coppia e dei relativi punti forti e critici, permette di rendere l’esistenza a due un’occasione per potenziare la crescita di ciascuno insieme all’altro. Il corso si propone di presentare i bisogni e le competenze proprie di ciascuna fase evolutiva della relazione di coppia e di sperimentare modalità operative che permettano di gestire alcune difficoltà che una coppia sperimenta nel suo cammino di crescita.

Il corso si articola in dieci incontri della durata di due ore ciascuno.

Attività Realizzate

Psicologia della Salute

TIPOLOGIA INTERVENTODESTINATARISEDEANNO
Prevenzione del disagio e integrazioneAlunni di 5 anniScuola materna del 5° Circolo di Latina1995/96
Prevenzione del disagio e integrazioneStudenti di 10 anniScuola Media G. Giuliano di Latinadal 2004 al 2007
Educazione socio affettivaAlunni 6-10 anniScuola Elementare del 5° Circolo di Latinadal 1994 al 2000
Educazione socio affettivaAlunni 6-10 anniScuola Elementare Sezze Scalo2001/02
Educazione socio affettivaStudenti 10-13 anniScuola Media A. Volta di Latina2000/01
Educazione socio affettivaStudenti 13-18 anniIstituto Tecnico Industriale A. Marconi di Latina2001/02
Educazione sessualeStudenti 10-13 anniScuola G. Verga di Pontinia2000/01
Educazione sessualeStudenti 13-18 anniIstituto A. Manzoni di Latinadal 1994 al 1996
Consulenza psicologicaStudenti 10-13 anniScuola Media A. Volta di Latina2000/01
Consulenza psicologicaStudenti 10-13 anniScuola Media G. Giuliano di Latina2004/05
Consulenza psicologicaStudenti 13-18 anniIstituto A. Manzoni di Latinadal 1992 al 1994
Gruppi di ascolto e sensibilizzazioneStudenti di 13-18 anniIstituto A. Manzoni di Latina1996/97
Gruppi di ascolto e sensibilizzazioneAdultiCentro SAPAdal 1996 ad oggi

Psicologia dell’Educazione e dell’Orientamento

TIPOLOGIA INTERVENTODESTINATARISEDEANNO
Gruppi di ascolto e sensibilizzazioneGenitoriScuola Elementare del 5° Circolo di Latina1996
Gruppi di ascolto e sensibilizzazioneGenitoriVarie associazioni e parrocchiedal 1996 ad oggi
Consulenza psico-educativaGenitori e insegnantiScuola Media G. Giuliano di Latinadal 1994 al 2000
Consulenza psico-educativaGenitori e insegnantiScuola Elementare 8° Circolo di Latina2001/02
Attività di orientamento scolastico-professionaleAlunni di 13 anniScuole Medie: A. Aleardi, D. Alighieri, G. Cena, G. Corradini, G.Giuliano, Prampolini, A. Volta, di Latina Scuola Media di Norma.dal 1995 al 1998